Una delle esperienze da non perdere se volete visitare la foresta di Białowieża: la ricerca di bisonti alle prime luci del mattino.
Visitare la foresta di Białowieża è sempre stato un mio grande sogno. Il parco si trova al confine tra Polonia e Bielorussia,ed è importantissimo per entrambi i paesi. E’ famoso soprattutto perché ospita gli ultimi esemplari del bisonte europeo, ma è solo una delle attrazioni di questo grande parco. Sul lato polacco infatti potrete vedere anche una delle ultime foreste primordiali d’Europa, una foresta vergine sopravvissuta completamente incontaminata. Sul lato Bielorusso invece vive papà gelo, il babbo Natale russo (qui trovate la mia guida completa sul lato bielorusso del parco).
Per i polacchi non si tratta solo di un parco, è un posto che ha anche un importante significato spirituale e simbolico, per molte ragioni. Questa zona era utilizzata fin dal medioevo come riserva di caccia dei re e più tardi nell’ottocento era uno dei luoghi prediletti degli Zar di Russia. L’area di Białowieża è tradizionalmente abitata da popolazioni di etnia bielorussa, quindi anche se i locali parlano polacco è molto probabile che a in famiglia parlino anche russo o bielorusso.
I polacchi hanno una vera fissa per l’erba di Białowieża, i cui fili vengono infilati nella famosa vodka della marca Zubrowka (letteralmente “bisontina”), ma troverete anche birre artigianali aromatizzate all’erba. Sotto Natale l’ho vista nei negozi venduta in sacchetti, da utilizzare come “siano wigilijne”, il fieno che per tradizione si infila sotto la tovaglia il 24 dicembre (ho scritto qui delle tradizioni polacche di Natale).
In che periodo dell’anno visitare la foresta di Białowieża?
Dipende quali sono le vostre aspettative sulla visita al parco. Se andate al parco con l’obiettivo principale di vedere il bisonte europeo o altri mammiferi, evitate assolutamente l’estate. E’ il periodo peggiore in assoluto, a causa del caldo e della ressa di turisti le vostre possibilità di vedere animali saranno decisamente scarse. Certo, non è impossibile, ma è improbabile e se volete sperare di vedere qualcosa preparatevi ad uscire anche alle 3, 4 o 5 di mattina. La femmina del bisonte europeo in particolare da alla luce d’estate i propri cuccioli, il che la rende ancora più schiva. Le altre stagioni sono decisamente meglio, ma la migliore in assoluto per gli avvistamenti è l’inverno, quando è più difficile procurarsi cibo e gli animali escono più facilmente allo scoperto.
Se siete interessati alla foresta primordiale o alla flora del parco, ogni periodo dell’anno è fantastico. D’inverno le temperature possono essere anche molto rigide (anche se col cambiamento climatico le cose stanno cambiando), ma c’è poca gente. Il periodo più affollato in assoluto invece è sicuramente il mese di agosto.
Serve una guida per visitare la foresta di Białowieża?
E’ possibile visitare in modo autonomo tutto il parco, meno la parte recintata che comprende il bosco primordiale, dove è obbligatorio avere una guida autorizzata. Potete volendo andare a caccia di bisonti e mammiferi anche da soli, ma sarà più difficile trovarne. Le guide sanno dove trovare gli animali e in più vi daranno molte informazioni sulla storia del parco e sulla sua flora e fauna. Per questo vi consiglio di visitare il parco con una guida, ne vale la pena! In ogni caso nel paragrafo sui bisonti vi lascerò qualche consiglio su come andare a caccia di animali in maniera “fai-da-te”.
Sul sito ufficiale del parco di Białowieża trovate la lista completa delle varie agenzie turistiche autorizzate. Noi ci siamo rivolti a PTTK bialowieza, che è l’associazione delle guide del parco, quindi raccoglie sotto di se quasi tutte le guide disponibili. Basta richiedere uno dei tour che propongono nella lingua che preferite e vi assegneranno loro una guida a seconda della disponibilità. Ci sono diversi tour (l’elenco completo lo trovate qui), che permettono di andare a caccia di bisonti, di esplorare la foresta primitiva, di cercare tracce animali coi bambini oppure esplorare la foresta di notte. Il tour per vedere i bisonti in particolare dura 6 ore e prevede la partenza il mattino presto (d’inverno alle 6, ma d’estate anche molto prima). Costa 480 zł per un gruppo da 1 a 6 persone (circa 120 €), oltre si pagano 80 złoty a testa (circa 20 €). Con questo prezzo dovrete muovervi con la vostra auto, portando la guida a bordo, altrimenti dovrete pagare un extra per utilizzare l’auto della guida o un’auto di PTTK. E’ possibile anche affittare binocoli (per 12-22 złoty, circa 3-5 €) telescopio e treppiedi (per 50-70 złoty, tipo 12-18 €).
La nostra guida è stata Joao, un portoghese che è l’unica guida non polacca del parco e anche l’unica a parlare italiano. Se siete interessati a fare un tour in italiano, vi consiglio di contattarlo direttamente, tanto comunque le altre agenzie vi indirizzeranno a lui. Lo potete contattare via email (joaocarlosferro@gmail.com) oppure su facebook (Joao Ferro). Joao ha iniziato più di 10 anni fa a visitare il parco e da alcuni anni si è trasferito qui per amore. E’ riuscito a passare l’esame per diventare una guida (in polacco!) e conosce la zona di Białowieża molto bene.
Come si arriva a Białowieża?
Il sistema più semplice per raggiungere il parco è sicuramente la macchina, anche perché è praticamente impossibile muoversi all’interno del parco con i mezzi pubblici. Quindi la soluzione più semplice dall’Italia è atterrare a Varsavia (a circa 300 km dal parco) e noleggiare un’auto. Nel nostro caso, non siamo arrivati in Polonia dall’Italia con la nostra macchina. Se volete muovervi con i mezzi pubblici, potete prendere un treno da Varsavia a Białystok e poi un autobus da Białystok a Białowieża (sul sito del parco sono indicate anche altre alternative).
Vedere il bisonte europeo (e molti altri animali!) a Białowieża

Un gruppo di bisonti composto da esemplari maschi, femmine e due cuccioli.
Il bisonte è l’animale più famoso e maestoso di tutta la foresta. Di solito i turisti che vogliono visitare la foresta di Białowieża vengono soprattutto per avvistare e scattare una foto a questo enorme mammifero, i cui ultimi esemplari si trovano qui. Oggi qualche bisonte europeo è stato reintrodotto in altri parchi europei, ma il processo di reinserimento è lento e Białowieża resta il luogo dove si trovano più esemplari in assoluto. Il modo migliore e più semplice per avvistare gli animali e di godere delle meraviglie del parco è quello di farsi accompagnare da una guida specializzata, che sa molto bene dove trovare gli animali e in quale posto è più semplice avvistarli a seconda della stagione. Detto questo, se proprio foste on a budget, qui sotto vi lascio un paragrafo dedicato solo a come visitare il parco in modo autonomo.
Ma prima, due parole su questi enormi mammiferi. Innanzitutto quando dico enormi intendo veramente enormi, dato che le femmine pesano 500 kg e i maschi arrivano fino ai 1000-1200 kg. I bisonti sono animali decisamente zen, per niente aggressivi, ma la loro stazza gigantesca li rende di per se pericolosi (provate a prendere una spintarella da una bestia che pesa una tonnellata) per questo è sconsigliato avvicinarsi. Sono animali erbivori, ma a differenza ad esempio delle mucche hanno una dieta molto più varia (dettata dalla necessità probabilmente). Oltre ad erba e fieno mangiano anche ghiande, corteccia, pigne, muschi….
I bisonti solitamente non vivono in gruppi, soprattutto i maschi. I maschi si uniscono a gruppi di femmine solo durante la stagione degli amori, che è tra settembre e ottobre. L’accoppiamento segue la dura legge del più forte, di solito montano prima gli animali piú grossi e forti e per ultimi, se riescono, i più giovani/anziani/deboli (ma le femmine decidono se accettare o meno il partner). La gestazione dura poi 9 mesi, quindi i cuccioli di bisonte nascono in estate (giugno-luglio). D’inverno è possibile vederli in piccoli gruppi solo per procacciare con piú facilità il cibo, ma generalmente vedere un grosso branco di bisonti non è la norma.
Oltre ai bisonti comunque il parco offre una grandissima varietà di animali. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere un gruppo di bisonti di circa 10 esemplari, misti maschi e femmine con un cucciolo appena nato e uno di 1 anno. Oltre a questi abbiamo avvistato anche dei cervi e dei caprioli, ma abbiamo trovato (grazie alla nostra guida, se no non avremmo neanche saputo dove stavamo girati) anche tracce di lupi, volpi, cervi. Nel parco ci sono anche linci, alci, cinghiali, un unico esemplare di orso e una moltitudine di uccelli (tra qui un’aquila e alcuni picchi rari che fanno la gioia dei birdwatcher).
E ora, guida fai da te per visitare la foresta di Białowieża e avvistare i bisonti:
Se volete provare ad avvistare i bisonti da soli, innanzitutto rispettate una regola base di comportamento: non ci si avvicina più di 50 mt, per la vostra incolumità e la loro tranquillità. Cercare di avvicinarvi per toccarli o farvi una foto potrebbe uccidervi, perché essere travolti da un bisonte spaventato non è un’esperienza che si fa due volte nella vita. Ricordate che i bisonti, con la loro tonnellata, sono probabilmente più spaventati di voi.
Detto questo, il momento migliore per vederli sono sicuramente le prime ore del mattino. Perciò armatevi di pazienza e saltate in macchina prima del sorgere del sole. I punti migliori per avvistarli all’interno del parco sono proprio lungo la strada percorsa dalle macchine, dove ci sono diversi punti di osservazione e grandi praterie dove le guardie forestali lasciano grossi mucchi di paglia ai bisonti. Un primo posto da segnare nella vostra lista è il Rezerwat Pokazowy Żubrów: qui c’è un parcheggio per le auto e una torretta di legno da cui potrete osservare tutta la pianura circostante (il binocolo non è un optional, portatevene uno!). Altre zone si trovano poco fuori dalla città di Hajnówka, oppure vicino a Bialowieza (potete provare per esempio le praterie nella zona di Pogorzelce).
Per avvicinarsi ai bisonti è consigliabile camminare lentamente, facendo delle soste e possibilmente camminando non direttamente nella loro direzione (zigzagate!). In realtà i bisonti vedono peggio di noi, ad un solo colore (sul marrone), ma hanno una visione notturna migliore della nostra. E in più sono animali olfattivi, sentono molto bene gli odori e i movimenti, quindi si accorgeranno di voi – dovete solo cercare di non spaventarli troppo. Non mettete profumi o trucco, meglio avere un odore piú naturale possibile.
Visitare la foresta primordiale di Białowieża

Alberi nella foresta primordiale all’interno del parco di Białowieża.
La foresta primordiale è forse la cosa che più in assoluto mi ha colpito del parco di Białowieża. E’ veramente qualcosa di unico, come un fare un viaggio nel tempo all’aspetto che l’Europa doveva avere migliaia di anni fa. Immaginate una foresta che nei secoli non è mai stata toccata dall’uomo, ma ha proseguito la sua vita naturale praticamente senza interventi esterni. Sembra incredibile, ma nel nostro continente non ci sono più posti come questo: vi basti pensare ad esempio che tutti i parchi forestali, le montagne e le zone selvatiche in Italia sono monitorate e mantenute dal corpo forestale.
La differenza tra una foresta vergine e una foresta mantenuta dall’uomo è che qui il ciclo vitale della flora e della fauna è assolutamente naturale. Gli alberi non vengono tagliati e quelli che muoiono cadono e fungono da terreno fertile per la crescita di nuovi individui. Anzi, i nuovi alberelli crescono solitamente protetti tra le chiome di quelli morti. Potrà sembrare scontato, ma grazie a questo ricambio la foresta ha delle caratteristiche speciali: innanzitutto la temperatura tra inverno ed estate è più o meno stabile (si va dagli zero ai 20 gradi) e il terreno è incredibilmente fertile (si calcola che qui lo strato di humus del terreno sia circa di un metro e mezzo). La grande quantità di materia organica da decomporre la rende anche il paradiso dei funghi, infatti la foresta primordiale ne ospita ben 5000 tipi, di una varietà di forme e colori incredibile.
Un bosco primordiale però può essere anche un posto pericoloso: gli alberi e i rami si staccano e cadono senza nessun controllo dell’uomo. Se sentite cigolii e rumori di strappi quindi, non è il momento di guardare per aria, ma quello di darvela a gambe! Comunque non dovete temere perché la foresta primordiale è un luogo a cui si accede solo limitatamente e accompagnati solo ed esclusivamente da una guida autorizzata. L’ingresso è nel centro della cittadina di Bialowieza, nel parco del palazzo dove si trovano gli uffici del parco. Per accedere si paga un biglietto di 6 złoty (circa 1,5 €). All’interno del parco si può passare solo ed esclusivamente attraverso una passerella di legno ed è vietato toccare o portare via dal parco qualsiasi cosa.
Il percorso che si segue è quello che gli zar facevano nella sezione della foresta più vicina alla loro villa per andare a caccia. Questa zona è stata preservata nei secoli proprio perché fin dal medioevo era stata utilizzata come riserva di caccia dai re polacchi. In passato la foresta era utilizzata come riserva alimentare, ma anche come terreno di allenamento per la guerra. Si narra che il famoso re Władysław Jagiełło si rifugio nella foresta per sfuggire alla peste e venne qui a caccia di provviste alimentari prima della battaglia di Grunwald. C’è una grossa quercia, oggi caduta, sotto la quale si narra che venisse a riflettere sulle prossime mosse.
Nella foresta ci sono tantissimi alberi centenari e alcuni esemplari che sono i più longevi al mondo della loro specie. I più presenti nel parco sono carpino, tiglio, quercia, acero rosso e conifere.
Altre attività a Białowieża oltre alla visita della foresta
Białowieża è anche una cittadina con una lunga storia e offre alcune attrazioni che è interessante visitare (e a cui potete dedicare una mezza giornata). In città si trova la graziosa chiesa ortodossa di San Nicola e quello che un tempo era il parco della villa degli zar. Nello stesso parco troverete anche il museo della fauna e della flora di Białowieża e l’ingresso alla foresta primordiale (si, è così vicina alla città!). Purtroppo della sfarzosa villa degli zar non è rimasto più nulla, è andato tutto distrutto dai bolscevichi – ma pare che quando lo zar fu catturato per essere portato ad Ekaterinburg si trovasse proprio in questo palazzo. Oggi è ancora visibile la scuderia dell’epoca e alcuni altri edifici.
Un altro posto che merita sicuramente una visita è la Restauracja Carska, che è uno dei migliori ristoranti in città e si trova all’interno dell’antica stazione di Towarowa. La storia della ferrovia è davvero interessante: gli zar amavano talmente questo parco che alla fine dell’800 fecero costruire una ferrovia da qui a San Pietroburgo, in modo da poterlo visitare facilmente anche durante l’inverno. Oggi i vecchi vagoni del treno e l’antica torre per l’acqua sono stati trasformati in camere d’albergo a tema (costano crca 150 € a notte) e si può anche riservare per fare l’autentica sauna russa (la banja, ne ho scritto qui). Il ristorante all’interno è bellissimo, con vecchi samovar, porcellane, ritratti e teste di animali impagliate. Sembra davvero di fare un salto nel passato e il menu non è sicuramente per vegetariani – non fatevi sfuggire un assaggio della selvaggina locale, qui potrete provare anche cervo e lingua di cinghiale (oltre a qualche piatto più tradizionale polacco e bielorusso).
Per chi se lo chiedesse, no, non è generalmente possibile mangiare la carne di bisonte europeo. Viene concesso eccezionalmente solo quando un animale viene abbattuto per errore (se per esempio viene investito da un’auto) oppure ucciso perché considerato aggressivo. Il secondo caso ad esempio si è verificato con un bisonte a cui il proprietario di un B&B continuava a dare da mangiare per intrattenere i turisti. Il bisonte si è abituato agli esseri umani ed è diventato sempre più invadente e sfacciato ed è stato ucciso (ma non era propriamente aggressivo, sono davvero dei giganti buoni!). In questi casi particolari il bisonte viene servito nei ristoranti della zona, ovviamene a caro prezzo. La selvaggina che si trova nei ristoranti invece (cervo, cinghiale) potrebbe essere stata cacciata da zone del parco non potette, come potrebbe essere anche importata o cacciata altrove in Polonia. All’interno del parco nazionale la caccia é ovviamente severamente vietata.
Ultimo, ma non meno importante, dal lato polacco potete passare al lato bielorusso a piedi o in bicicletta e senza bisogno di visto! Vi basterà attraversare l confine al Bialowieza – Pierarova Border Crossing.
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