Due dei più famosi esempi di street art a Minsk: “Van Gogh, Frida Kahlo and kissing giraffes” di Rogerio Fernandes e il Guslar (cantastorie tipico dei paesi dell’est) dell’artista bielorusso Cowek.
La zona di vulica Kastryčnickaja (October street) si trova a pochi passi dal centro ed è il regno indiscusso della street art a Minsk. Quest’area industriale piena di studentati universitari è diventata una delle più interessanti e moderne di Minsk e d’estate è una festa continua. Probabilmente sarà una delle attrattive principali per i turisti nei prossimi anni: personalmente credo che valga davvero la pena di venire fino a qui anche solo per Kastryčnickaja! Minsk ovviamente offre anche molto di più ed è in assoluto la città più sovietica che abbia mai visto (qui ho scritto di cosa vedere a Minsk).
Per questa zona della città le cose prima erano ben diverse: infatti durante il comunismo è stata ampiamente sfruttata per la produzione industriale e non c’era molto oltre alle fabbriche ed i palazzacci. In effetti si può dire che fino a circa 5 anni fa c’era ben poco da vedere da queste parti. Nel passato era la zona cattolica della città e infatti in bielorusso il quartiere si chiama “Lyahovka” dai primi occupanti di questo quartiere, che erano immigrati “lyach” parola che in bielorusso significa “polacchi”.
Ancora oggi nonostante la street art e i nuovi locali alla moda, il quartiere non perde il suo spirito proletario. Nonostante molte fabbriche dei tempi del comunismo abbiano chiuso o si siano spostate, resistono ancora una produzione di lievito e anche quella della famosa vodka Krystal, la più bevuta in Bielorussia. Questo mix di lievito e fermentazione dona ad alcune zone del quartiere un odore davvero particolare (se siete mai stati a visitare un birrificio forse potete farvi una vaga idea di cosa intendo). L’altra particolarità che rende questo quartiere davvero speciale è l’alta presenza di studenti stranieri, dato che qui si trovano i dormitori universitari. Minsk è una meta di studio popolare tra tutti gli studenti dell’ex Unione Sovietica grazie alla lingua comune (il russo), ma anche tra i cinesi. Quindi se incrocerete un sacco di giovani kazaki sappiate che non sono turisti, ma probabilmente stanno rientrando a casa!

Al confronto i murales moderni di Kastryčnickaja con un murales del tempo del comunismo sulle case popolari vicino alla biblioteca nazionale.
Com’è arrivata la street art a Minsk?
In una città come Minsk piena di palazzoni, ampi viali e mosaici dell’epoca sovietica, la zona di Kastryčnickaja è un’inaspettata macchia di colore. Eppure non stona così tanto, se pensiamo che anche sotto il regime comunista si usava far dipingere agli artisti le facciate dei palazzi per renderli più belli. Il rapporto della città con la street art però inizialmente non è stato proprio idilliaco. Ricordiamo che la Bielorussia è considerata l’ultima dittatura d’Europa e che il capo di stato, il presidente Lukaschenko, è al governo ininterrottamente dal 1994. Anche oggi, tutte le opere che vedrete in città devono essere prima valutate e approvate da una commissione governativa (ragione per cui nessuna ha espliciti riferimenti politici).
La grande svolta è arrivata nel 2014, grazie ad un festival promosso dall’ambasciatore brasiliano a Minsk: il vulica brasil. Vulica Brasil è un festival di strada dedicato alla cultura e alla street art, che anno dopo anno sta richiamando sempre più artisti da tutto il mondo. Il nocciolo duro è brasiliano con qualche bielorusso, ma partecipano anche street artist dal mondo come l’italiano Millo.
Quali sono i murales e graffiti più belli da vedere?
Partendo dalla fabbrica della vodka Kristall, ecco una mini guida dei miei graffiti preferiti. Ovviamente ce ne sono molti, moltissimi altri e ogni anno ne appaiono di nuovi…
- Il guslar (musicista folklorico bielorusso) di Cowek. Lo vedete nella foto di copertina dell’articolo! E’ stato il mio preferito in assoluto.
- Rogerio Fernandes – Van Gogh, Frida Kahlo and kissing giraffes. Anche questo è nella foto di copertina ed è uno dei primi murales realizzati al Vulica Brasil.
- Ritratto di Karol Jan Čapski, lo storico sindaco di Minsk (e proprietario della locale fabbrica di birra). Lo riconoscerete sicuramente, è un volto in bianco e nero realizzato con la tecnica del puntinismo.
- Il palazzo geometrico realizzato da Sergey Kiryushchenko e dai fratelli OsGemeos
- L’enorme murales dedicato agli animali selvatici e alla natura bielorussa realizzato da Ramon Martins (ad oggi uno dei murales più grandi al mondo)
Per la situazione aggiornata sui murales e gli artisti che potete trovare qui e in altre zone di Minsk non dimenticate di consultare sempre la mappa di street art cities dedicata a Minsk, che è sempre aggiornata e oltre ai nomi di artisti e opere vi permette anche di vederne una piccola foto per poterli riconoscere.
Altre esperienze speciali da fare nel quartiere (oltre a una bevuta o una cena in uno dei tanti locali della zona) è quella di visitare la “Ў Gallery”, una galleria dove vengono esposte opere d’arte contemporanee e foto. E’ un posto particolare a partire dal suo nome: infatti “Ў” (si legge “U”) è una lettera cirillica che non esiste in nessun altra lingua slava, ma si usa solamente nel bielorusso. E’ la “lettera unica al mondo” dell’alfabeto bielorusso.
Come arrivare e come muoversi a Kastryčnickaja, il quartiere della street art
Arrivare qui dal centro città è davvero semplice. Si può prendere la metro e scendere a Pieršamajskaja, oppure anche camminare (ci vuole una mezz’oretta, ma si passa dal GUM, il museo di arte nazionale e lo stadio del Dinamo!). Se prendete la metro, uscirete su ulica Lenina e vi troverete davanti un muro di mattoni rossi (ma si vedono sbucare già un po’ di murales). Dovete circumnavigarlo, seguite il muro in una delle due direzioni e imboccate la prima stradina che incrociate, percorretela finché non sarete sulla via Kastryčnickaja (вулiца Кастрычніцкая). L’intera zona tra la fabbrica di vodka Kristall e il centro culturale OK16 è piena di murales.
Vi consiglio anche di addentrarvi fino all’EventSpace, anche questa zona è piena di opere d’arte stupende e graffiti e si trova proprio sul lungo fiume. Ci sono tanti locali e d’estate ci si può sedere all’aperto. Per arrivarci potreste dover aprire un cancello, seguite la stradina che su google maps è indicata come Velodorozhka (ciclabile) accanto al dormitorio n°7. Aprite il cancello con la maniglia, è aperto!
Visitare Kastryčnickaja con un tour gratuito
Vi consiglio di visitare il quartiere partecipando ad un Free Walking tour, soprattutto se ci venite per la prima volta. E’ vero che il quartiere non è grandissimo e se vi aiutate con la fantastica mappa di street art cities potrete trovare facilmente molte delle opere, ma una guida del posto è sempre una guida del posto!
I Free walking tour sono visite guidate totalmente gratuite, al termine delle quali potrete decidere se fare un’offerta. L’agenzia che li organizza a Minsk è questa e qui trovate il dettaglio di tutti i tour che organizzano, incluso “l’alternative walking tour”, che esplora proprio la zona di Kastryčnickaja. La visita guidata è solo in inglese e di solito i tour dedicati ai graffiti sono di martedì, venerdì e domenica alle 3 di pomeriggio. Il ritrovo è sempre all’uscita della metro Pieršamajskaja.
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