Rewiński, ex scout della birra e leader della Polska Partia Przyjaciół Piwa (partito polacco degli amici della birra), si beve una bella pinta. 

Il Partito polacco degli amici del bar, da semplici scout a leggende

 

La storia del partito polacco degli amici della birra, più ci rifletto, più mi sembra surreale. Eppure è vera – la Polonia ha davvero avuto un partito politico interamente dedicato alla birra ed è anche entrato in parlamento. Ma per capire come si sia arrivati a tutto questo, dobbiamo fare un passetto indietro.

E’ il 1991 e la Polonia si prepara ad affrontare le su prime elezioni democratiche dopo la fine dell’Unione Sovietica. Il paese si avviava verso una nuova fase politica, ma lo sconforto per la povertà e la corruzione diffusa frenavano l’entusiasmo. Con la privatizzazione delle aziende statali molti perdettero il lavoro e mentre il numero di prodotti sugli scaffali aumentava, la maggior parte dei cittadini polacchi continuava a non poterseli permettere. Quell’anno alle elezioni per garantire al massimo la pluralità politica, fu richiesto un numero molto basso di firme per candidarsi. Una frotta di partiti, con più o meno preparazione politica, si presentarono con una lista.

Negli stessi anni, era molto in voga un programma televisivo degli anni ’80 chiamato Piwni Skauci (letteralmente “gli scout della birra”). La serie raccontava le avventure di un gruppo di uomini adulti vestiti da scout, la cui attività preferita era bere birra a fiumi. Ad un certo punto ai protagonisti della serie viene una geniale idea: perché non costituire un partito politico dedicato alla birra?

Con il supporto della rivista maschile “Pan” vengono stesi e pubblicati i punti chiavi del programma. Ad uno dei numeri autunnali della rivista viene allegato un coupon con il quale è possibile aderire al partito. Ne tornano indietro migliaia, con richieste di adesione da tutta la Polonia. Alle fine del 1990 la Polska Partia Przyjaciół Piwa (Partito Polacco degli Amici della Birra, PPPP) è ufficialmente tra i partiti in lizza per le elezioni dell’anno seguente.

 

La sigla dalla serie tv polacca degli anni ’80 Skauci Piwni, gli scout della birra. 

Programma politico, campagna elettorale e finalmente il Sejm

 

Per promuovere il partito vennero organizzati dei comizi in cui veniva distribuita gratuitamente birra. Lo slogan del partito era “Jak wypić to piwo”, “come bersi questa birra”. Il PPPP aveva anche un suo programma politico, ovviamente tutto a base di malto e luppolo. L’obiettivo principale che si poneva era di quello limitare l’uso della comunissima vodka introducendo la birra come alternativa meno alcolica e quindi ” più sana”. Perché ovviamente a nessuno era passato per la testa che i polacchi potessero semplicemente smettere di sbronzarsi.

Dal punto di vista economico chiedevano la semplificazione delle procedure per l’apertura di birrifici e birrerie e ovviamente una bella tassa sulla vodka. In agricoltura insistevano sulla necessità di investire in coltivazioni di luppolo e orzo da birra, con un tocco ecologista: era importante preservare la purezza delle acque, perché senza acqua buona non si può produrre birra buona.

Con questo programma e dei candidati per di più pescati tra i lettori della rivista “Pan”, arriva finalmente il tanto atteso giorno delle elezioni. Inaspettatamete, quello che era partito come uno scherzo burlone prende il 3% di preferenze e 16 candidati del PPPP entrano ufficialmente al Sejm, il parlamento polacco. A questo punto gli eletti, che probabilmente non si aspettavano affatto che le cose si facessero così serie, si trovano davanti ad un annoso dilemma. Proseguire col proprio programma di difesa e promozione della birra o impegnarsi con un programma più ampio?

Il partito a questo punto il partito si scinde in due fazioni: duże piwo (birra grande), il gruppo che decide di unirsi ai liberali e ampliare la propria visione politica, e małe piwo, lo zoccolo duro dei difensori del luppolo. E come giustamente mi fece notare una ragazza, sembrano quasi l’equivalente dei bolscevichi e i menscevichi della birra. Le elezioni seguenti saranno un flop per il PPPP, che piano piano scomparirà dalla scena politica polacca, ma influenzerà altri partiti simili (ma meno epici) in Repubblica Ceca, Ucraina, Bielorussia e Russia. Il PPPP polacco resta l’unico partito di questo tipo ad essere effettivamente entrato in parlamento.

 

Il partito erotico polacco, il partito X e altre bizzarre formazioni politiche di quegli anni

Il partito polacco degli amici della birra a dire la verità non furono l’unico partito bizzarro a presentarsi alle elezioni di quell’anno, anche se furono l’unico a prendere tanti voti. Resta agli annali della storia anche partia X (il “partito X”), che con poco meno dell’1% di preferenze guadagnò 3 posti in parlamento. Il partito era guidato da Stanisław Tymiński, un immigrato polacco che aveva vissuto a lungo nel continente americano.

Si presentarono anche un partito monarchico (in un paese che non vedeva un re da parecchio tempo) e uno degli “intellettuali cattolici”. Ma solo la Polska Partia Erotyczna (partito erotico polacco) forse tocca le vette del PPPP. Nata all’interno di gruppi di naturisti era guidata dal carismatico Sylwester Marczak, un assiduo promotore della nudità.

 

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