Agronidi Baladin: ecco la nostra casetta, la numero quattro, dedicata alla birra Nazionale (chiamata così perché prodotta con sole materie prime italiane).
State organizzando una visita in birrificio e vi è venuta voglia di dormire negli Agronidi di Baladin? Avete visto su instagram una foto di queste casette e ve ne siete innamorati? Forse ci sono un paio di cose che dovreste considerare prima di prenotare. Dopo la nostra notte in star box ho pensato di scrivere qui della nostre esperienza (nel bene e nel male) nella speranza che possa essere utile ad altri.
Ah, ovviamente se dovesse servirvi ho scritto qui anche una guida completa alla visita del birrificio.
Agronidi Baladin: come funzionano?
Gli Agronidi o StarsBOX sono une delle due soluzioni di cui potete usufruire se volete dormire al birrificio Baladin (ci sono anche le “stanze di charme” di casa Baladin, nel centro storico del paesino di Piozzo). Si trovano all’interno dell’Open Garden, un’enorme area che comprende il birrificio vero e proprio e una cascina ristorante che ospita anche eventi.
Sono delle piccole casette di legno che possono ospitare fino a due persone. Il bagno è unico e in comune con gli altri ospiti degli Agronidi (in totale sono 5) e all’interno della casetta c’è solamente un grande materasso e un po’ di spazio sui lati per i bagagli. Sono piccole abitazioni spartane in stile campeggio che vi permettono di stare a contatto con la natura, infatti il tetto è completamente apribile ed è possibile passare la notte sotto le stelle. L’apertura è semplicissima e manuale, all’interno della casetta troverete tutte le istruzioni che vi servono. Per ricaricare i telefoni tenete a mente che avrete a disposizione solo 2 prese USB (no spina tradizionale). Il letto è comodo (un materassone messo direttamente per terra) e i cuscino hanno un’imbottitura a tema con luppolo.
All’arrivo dovrete ritirare le chiavi dell’Agronido a Casa Baladin, vi verrà offerto un sorsino di birra e vi daranno uno zainetto con alcuni oggetti utilissimi. Ci sono dentro due torce (l’unica illuminazione che avrete), un cavo per caricarle, un repellente per insetti e una bottiglietta d’acqua a testa. L’ingresso nella casetta è autonomo con le istruzioni che vi daranno (e credetemi è a prova di tonto). Il parcheggio è enorme e gratuito, quindi sicuramente non avrete problemi a fermarvi qui con l’auto.
Agronidi Baladin: Foto dell’interno dell’Agronido, del bagno e dello zainetto di benvenuto che riceverete all’ingresso.
Cosa non va bene
Iniziamo subito a toglierci i sassolini dalle scarpe e leviamo per primo il più grosso. Perché la prima cosa che abbiamo pensato quando abbiamo visto gli Agronidi Baladin è stata: “Hey, ma sono proprio attaccati al bar?“. Dal sito del birrificio avevamo capito che si trovassero all’interno dell’area dell’Open Garden ovviamente, che però è enorme – mai avremmo immaginato che sarebbero stati proprio attaccati alla birreria. Pensavamo fossero vicini, ma magari in una zona un po’ riparata, tranquilla, con un boschetto. Quando alle 18 hanno messo la musica, ci sono venuti i primi dubbii su quanto avremmo effettivamente dormito.
E infatti, così è andata. Nonostante ufficialmente il locale chiudesse all’una e dopo quell’ora fosse semi deserto, la musica è andata avanti fino a quasi le 2 di mattina, non so se per una dimenticanza dello staff. Una delle casse del locale si trova su un palco che sta proprio di fronte alle casette, vicinissimo alla prima (mi spiace proprio per quei poveretti, noi eravamo alla quarta ed era comunque fastidioso). Lo trovo assolutamente inammissibile, perché la prima cosa che un albergatore dovrebbe garantire ai propri ospiti è un sonno decente e poter andare a dormire quando preferiscono, non quando il locale adiacente chiude i battenti.
In più gli agronidi sono pubblicizzati come un’esperienza ecologica di immersione nella natura, tutte cose che nella mia testa non vanno a braccetto con frastuono e schiamazzi. Sulla porta della StarsBox c’è una citazione di Stephen Hawking sul guardare le stelle, puntare in alto e riflettere sull’universo. Mi chiedo come si faccia ad avere un momento filosofico-astronomico quando il tavolo di ventenni proprio davanti alla tua casetta decide di iniziare a intonare all’una di notte dei cori sulle porche delle valli. Eppure basterebbe poco: spegnere a mezzanotte almeno quell’unica cassa proprio di fronte agli starsBOX, per esempio.
Detto questo, se dormite anche coi cannoni o se la vostra idea è di fare festa fino al mattino, scoperchiate la vostra casetta, fate scorta di birra e godetevi la festa fino a tardi. Però prima di prenotare un Agronido tenete conto che d’estate potreste non dormire almeno fino all’una. A voi la scelta.
Secondo punto, che più che una critica è un avvertimento: la natura è bella, ma non fa per tutti. Ci sono diversi glamping che offrono la possibilità di dormire “sotto le stelle”, ma di solito si dorme sempre sotto un vetro o una cupola protettiva. C’è una ragione: quando aprite il tetto degli starsBOX siete direttamente sotto il cielo stellato senza filtri, il che è bellissimo ma significa anche che entreranno una miriade di insetti. E’ normale e se volete un’esperienza nella natura eccovi serviti. Nella nostra casetta abbiamo aperto il tetto solo per un’oretta e c’erano ovunque forbicine e formiche. Per me non è un grande problema, ho dormito sul pavimento nel terzo mondo e amo il campeggio. Se per voi invece lo è, forse gli Agronidi non fanno per voi. Se proprio non volete perdervi quest’occasione, un consiglio: noi usiamo spesso una zanzariera che trovate a poco prezzo da decathlon (basta aprire il tetto della casetta solo a metà e appenderla). Il repellente per insetti lo forniscono già loro, ma non fa miracoli.
Ultimo sassolino da togliere, il prezzo. Dormire in un Agronido Baladin costa 80 € a notte per due persone, se volete aggiungere la colazione dovrete pagare 10 € extra a testa (mi dicono che sia buona, non abbiamo potuto provarla). Non mi piace fare i conti in tasca agli altri, ma stiamo comunque parlando di una notte in una scatola con il bagno in comune. Il prezzo non è da campeggio, ma da glamping – ma basta aggiungere un bel materasso comodo, dei cuscini al luppolo e una citazione di Hawking per diventare un glamping? Secondo me no. Considerate anche che le famose “camere di charme” di casa Baladin costano 120 € a notte colazione inclusa, quindi c’è una differenza di soli 20 € con le casette. Le camere hanno il bagno privato e la possibilità di fare anche il bagno turco. Comparando i costi, voi cosa scegliereste?
Cosa invece ci è piaciuto
In generale il concetto è molto carino, solo che poteva essere realizzato meglio. Le casette sono decisamente instagrammabili e sulla carta fa gola l’idea di dormire sotto il cielo stellato sena filtri (ma quando vi morderà la prima forbicina ne riparliamo). L’idea di chiamare ognuna con il nome di una delle birre Baladin e di richiamare le grafiche delle etichette è molto bella, così come quella di sfruttare l’Open Garden.
Altro dettaglio interessante sono lo shampoo e il bagnoschiuma dei bagni, aromatizzati alle birre e alle bibite Baladin. Il bagno però è proprio il classico baracchino spartano da campeggio, di quelli che si allagano alla prima doccia.
Se mi chiedete se tornerei a dormire in un Agronido, vi rispondo probabilmente di no. Nel complesso il week end è stato bello perché abbiamo mangiato e bevuto bene e visitato il birrificio. Col senno di poi però, non essendo disponibili le camere forse avrei investito 80 euro in un hotel un po’ meno instagram ma più confortevole.
Lo sapevate che ci sono anche altre star box sparse in giro per l’Italia? Sul sito ufficiale di starsBOX trovate un mappa con la distribuzione su tutto il territorio nazionale!
Se questo articolo ti è piaciuto, ricordati di seguirmi su instagram per altre storie di viaggio.
Commenti recenti